Talma
Sedie a sdraio che fingono di essere poltrone, sedute mimetiche che occupano lo spazio con maliziosa apparenza. L’idea è semplice: avvolgere una struttura metallica con un mantello imbottito e trasformarla in qualcosa d’altro. L’atteggiamento è prudente, la forma stessa dei braccioli ricorda i revers della giacca a doppiopetto, somiglianza sottolineata anche dalla chiusura centrale a bottoni. Il rivestimento diventa così abito, investimento immaginario capace di trasformare, senza voler sbalordire, un telaio nudo e spoglio in un oggetto alla ricerca di una propria, naturale identità.